Dilettamente. Il blog di Diletta Turco

Manca poco alla emanazione del primo atto politico del premier Mario Draghi e c'è senza dubbio molta attenzione sul primo intervento "economico" che metterà in atto L'ex presidente della Bce ha promesso e annunciato più volte una riforma complessiva del fisco, ecco perché uno dei temi su cui si basa il suo dl Sostegno è la cosiddetta pace fiscale Non più ristori, ma sostegno. Già il semplice cambio di termini usati dai due premier per "intitolare" le proprie manovre economiche per il sistema produttivo nazionale ci devono far ragionare. Il "ristoro", nove volte su dieci, porta con sè l'idea di "fondo perduto". In termini semplici: ti aiuto e non voglio niente in cambio. Il termine "sostegno" dà, invece, più l'idea di una corda lanciata a chi sta nel burrone, ma che deve risalire dal burrone con le sue forze.  Ed ecco, allora, che nel primo decreto del suo governo, il premier Mario Draghi prepara la sua idea di sostegno.

Da un lato c'è il milleproroghe praticamente approvato, con le sue misure di sostegno; dall'altro ci sono i decreti attuativi mai attuati Che stanno bloccando le disposizioni inserita nella legge di Bilancio, compresi i tanti bonus che erano previsti inizialmente. Vediamo quali sono.  Fatta la legge, c'è bisogno dei decreti attuativi per poter rendere tangibili le disposizioni. Bene, parentesi teorica a parte, è proprio questo l'inghippo attuale che sta bloccando molti bonus inseriti nella legge di Bilancio e che avrebbero alleviato e non poco le spese degli italiani. Ma quali sono? Vediamoli BONUS OCCHIALI E LENTI A CONTATTO : 50 euro per l'acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto. Chi sta ritardando è il ministero della Salute che dovrebbe provvedere a dettare i criteri BONUS TV : contributo ancora non quantificato per acquisto di apparecchi tv di ultima generazione. Qui l'intervento è del MISE BONUS SMARTPHONE : qui c'entra l'Isee delle famigl

Stando alla ricetta di una autorevolissima fonte americana, ossia il New York Times nel classico piatto della cucina romanesca il pomodoro ci va E non solo. Ci va anche la pancetta e il formaggio. Insomma della carbonara originale non resta praticamente niente. Ma perché accade questo? Il fatto è stato evidenziato dalla Coldiretti nazionale (ecco il post ) che ha scovato sul sito del colosso NY Times la ricetta denominata Smoky Tomato Carbonara che, alla fine, altro non è che una storpiatura mixata tra carbonara e amatriciana. Nella ricetta, infatti, si parla di pancetta, di formaggio filante, di pomodoro...insomma dell'originale pasta con la cremina di uovo non c'è praticamente nulla...e nemmeno la pasta! Perché per loro la carbonara si fa con gli spaghetti. Il problema, però, come evidenzia Coldiretti è più profondo e riguarda una vera e propria mistificazione del made in Italy e dell' eat in Italy   che viaggia oltre oceano . Un falso italian way of cooking che "cos

Il piano nazionale Cashless Italia potrebbe avere una brusca frenata. Non tanto per quello che riguarda i "rimborsi" ordinari e cioè il 10% delle operazioni pagate immaterialmente nei sei mesi di tempo, ma per quanto riguarda il super-caskback. E cioè i 1.500 euro "cash" - è il caso di dirlo - che lo Stato avrebbe dato ai primi 100mila italiani spendaccioni in grado di completare le 50 operazioni richieste nel minor tempo possibile. Tutto bello, tutto bellissimo. E vai con bancomat anche per pagare un caffè al bar. O per pagare una bottiglietta d'acqua. Facile, no? Furbo di sicuro no. Visto che la famosa "rintracciabilità" dei pagamenti ha subito fatto emergere molteplici storture dell'uso dei bancomat.  Esempi? Rifornimenti di carburanti pagati con tante transazioni diverse (tipo 50 euro complessivi con 5 pagamenti da 10 euro ciascuno).  O ancora quattro o cinque caffè da pagare magari ai colleghi e pagati singolarmente. Insomma, si fa quel che s

Le sporte piene di verdura e pane ancora fumante, la carne avvolta nei fogli di carta: chi di noi non ricorda queste immagini legate alle radici delle famiglie di ognuno di noi Mia nonna, ad esempio, scendeva di casa almeno tre volte ogni mattina per andare dalle botteghe di paese a fare la spesa. Proprio quelle che il Covid ha letteralmente spazzato, soprattutto se nei centri storici delle città C'erano una volta il salumiere, il macellaio (il chianchiere in realtà per chi, come me, è di Salerno) e il fruttivendolo. Avevano le loro botteghe tramandate dalla propria famiglia e vivevano della spesa che le famiglie del "rione" andavano a fare ogni giorno. Non esistevano gli acquisti in blocco settimanali, né c'erano congelatori così capienti da ospitare scorte per settimane. Ogni mattina si faceva esattamente lo stesso giro di negozietti, sia per acquistare i beni di prima necessità - contrattando necessariamente sul prezzo fino all'ultimo centesimo si intende - ma

So che non è una vittoria, perché alla fine vuol dire che ho speso non poco durante le vacanze di Natale Ma oggi, nella mia vita assieme al cashback di Stato posso dire di aver vinto! Ossia mi è arrivato l'accredito promesso (lo avevo scritto proprio ieri ) entro il primo marzo. Quindi anche con qualche giorno di anticipo.  Insomma, al di là dell'entusiasmo di circostanza, quello che emerge è che il sistema, almeno per ora, ha funzionato.  Certo, ora sono 3milionesima e qualcosa nella classifica del supercashback , ma questo onestamente non mi interessa.  In sostanza, senza specificare le quantità monetarie, vi posso dire che con il rimborso ottenuto posso fare:  un rifornimento di carburante (ho una macchina piccola eh) una piccola spesa alimentare Che poi, in onestà, sono parte degli stessi acquisti "digitalmente pagati" che ho fatto nel periodo di Natale oltre che le strenne per familiari. Dilettamente

Sono tre le cose per cui l'Italia è sempre stata famosa in tutto il mondo: i paesaggi, il buon cibo e l'arte sartoriale Purtroppo il Covid ha messo in ginocchio due settore su tre: il turismo e la moda. Innumerevoli gli appelli lanciati dalle associazioni di categoria di settore C'era una volta il made Italy. Fatto di giri in lambretta sulle belle località dello stivale, con indosso abiti dai tessuti ricercati, con una sosta immancabile nei locali a mangiare cibo tipico e bere vino locale. Un'immagine talmente radicata nell'immaginario collettivo nazionale e mondiale, che la pandemia da Covid ha quasi del tutto azzerato. Via il motorino (l'automotive è in crisi), via i giri nelle località turistiche del Bel Paese (anche il turismo non se la passa bene), via gli abiti sartoriali, alla fine di questo periodo così difficile l'immagine del made in Italy può restare associata solamente al buon cibo, ma (vista la crisi del settore della ristorazione) consumato nec

In attesa che termini il primo semestre reale del Cashback di Stato, c'erano molti dubbi sul successo dell'edizione flash strettamente legata agli acquisti di Natale Il passaggio di testimone, poi, tra Conte e Draghi aveva anche messo qualche punto interrogativo sulla effettiva validità del primo "turno" e sul proseguimento del secondo. Anche per via del proliferare di notizie provenienti da tutta Italia dei furbetti del cashback Eppure signori, collegandomi sull'app Io proprio questa mattina, ho ricevuto "la notizia".  Leggete insieme a me: entro il primo marzo riceverai il bonifico. Oggi è 21 febbraio eh! Quindi da domani praticamente mi aspetto il mio bell'accredito dello Stato (e quando mai ne ho avuto uno!) sull'iban. Sono stata una brava pioniera del cashless ad ogni costo , che in realtà si sposa in pieno con la mia gestione delle spese. ho persino superato i blocchi iniziali del sistema e i miei 4mila tentativi di registrazione (ricordate

Il 2021 porta con sè un dono di certo non gradito e cioè l'aumento dei prezzi al consumo. E cioè i costi finali che noi massaie mediamente disperate leggiamo sui cartellini dei prodotti nei supermercati e nei negozi. E' arrivato, dunque, il caro-carrello della spesa. Dove si risparmia di più? E dove, invece, c'è stato il rincaro maggiore? I dati vengono fuori dal periodico aggiornamento dell'Istat su inflazione e prezzi . Ahimè il 2021 non si è presentato per niente bene, perchè ha portato con sé un generale e generico aumento dei prezzi. Una delle pochissime cose utili del 2020 era stato, infatti, proprio il calo del costo dei beni - durevoli e non - che trovavamo negli scaffali dei supermercati. Ma, mi pare di capire che dobbiamo oramai già dimenticare i momentanei e involontari "sconti", per avviarci alla consapevolezza di dover spendere di più per comprare le stesse cose. Sì, ma quanto di più? ALIMENTI LAVORATI : +0,8% (pane, pasta) ALIMENTI NON LAVORATI

E' una delle parole d'ordine per la ripresa economica: la sostenibilità. Ma l'Italia è pronta al Green Deal spesso annunciato? I programmi europei di investimento e sviluppo stanno tracciando la strada in maniera piuttosto netta: occorre riformulare il modo di produrre anche il "made in Italy" in chiave sostenibile, tecnologica e soprattutto "verde".  Siamo pronti a rispondere presente a questa richiesta?  Stando ai dati riportati in uno degli ultimi report di Unioncamere non tutti i sistemi economici locali hanno ancora messo in piedi un programma di "eco-svolta" strutturato. Ad essere più green, ancora una volta, sono i territori e le economie del nord, mentre il Sud si conferma ancora non pronto alla rivoluzione.  Non è un caso se il primato italiano viene dalla Lombardia e che nelle prime 20 province italiane per presenza di aziende sostenibili se ne contino ben 12, a cui se ne devono aggiungere alcune del centro-nord. Di seguito la cattura

Due personalità diverse, due punti di vista diversi, anche nel linguaggio. Quali sono le parole più usate dal premier incaricato Mario Draghi e quelle, invece, che hanno caratterizzato l'era Conte? Se per uno è importante la tenuta politica dello Paese, per l'altro c'è da lavorare per le donne e i giovani. Anche con alcune sorprese sulle parole che mai avrei pensato pronunciasse l'ex presidente della Bce.  Lo insegnano ad ogni corso di comunicazione: per articolare un discorso occorre procedere per cluster. Ossia partire da un concetto di base e pensare a tutto quello che è ad esso correlato. Componi la struttura dei pensieri e...voilà ecco il tuo discorso. Se penso, però, al fatto che attorno al cluster "programma per il mio Governo dell'Italia", il premier incaricato Mario Draghi abbia usato il termine PANDEMIA per ben 24 volte oggi al Senato ...beh le premesse, come dire, non mi fanno stare tranquilla. Lo sappiamo fin troppo bene che tutto quello che ac

Oggi scrivo di fatti, di realtà, e se vogliamo di esempi da seguire.  Quante volte abbiamo disquisito sull'etimologia del termine "crisi" in questo momento storico così difficile? Ebbene, mentre noi parlavamo dei massimi sistemi, c'è chi in Italia si è rimboccato le maniche e ha cercato di tradurre la crisi in opportunità da raccogliere E che, nel frattempo, sono state anche raccolte. E non parlo solo di imprese "private", ma anche di enti pubblici. Tutto sta nel sapere leggere il momento particolare, saper capire in quale direzione andare e sviluppare progetti per raggiungere la propria meta. Riflessioni a parte, vi racconto i fatti. Inizio proprio dall'ente pubblico. Ci dobbiamo trasferire a Cremona (giusto per un ripasso, città della Lombardia, che continua, ad oggi, a essere la regione più colpita dal virus)  ,  dove l'amministrazione comunale ha risposto presente ad uno degli asset dell'economia circolare: la transizione green . Come? Avvian

Sapete quanto costa agli italiani ogni settimana di lockdown? Ma non solo alle aziende, intendo ai cittadini semplici, come me e come te che mi leggi Secondo la Banca d'Italia ogni sette giorni di produzione ferma si traduce in un calo di prodotto interno lordo annuo dello 0.5%, ma attenzione al protrarsi dell'epidemia e alle sue conseguenze In questi giorni si sta levando forte il grido degli esperti del comitato tecnico scientifico sulla necessità di un nuovo lockdown (l' intervento del dottore Ricciardi su Radio Capital) generale per via dell'aumento dei contagi. Si parla di un periodo compreso tra le 2 e le 4 settimane . Ma quanto costerebbe uno stop di un altro mese ad ogni singolo italiano? Il calcolo è facile: la Banca d'Italia dice che ogni settimana di lockdown costa lo 0,5% di pil annuo, e cioè 9 miliardi di euro circa che se ne vanno in fumo. Ho diviso la cifra per la popolazione italiana ed è venuto fuori che lo stop generalizzato peserà su ogni citta

Iniziamo con una buona notizia: il cibo italiano continua ad essere protagonista nelle tavole di tutto il mondo, anche in tempi di pandemia A dimostrarlo è il rapporto sui distretti industriali italiani di Intesa San Paolo che ha analizzato l'export del made in Italy nel 2020. L'italian food nel mondo piace e tanto: ecco cosa hanno mangiato gli stranieri Agli stranieri piace il cibo italiano. Su questo non c'è mai stato alcun dubbio. Ma anche adesso, in tempi di pandemia, con i "confini" chiusi e la necessaria spinta ad internazionalizzare le produzioni, i prodotti - lavorati e non - italiani hanno conquistato le tavole d'Europa e del mondo. Il cibo italiano continua ad essere protagonista dei banchetti anche al di là dello stivale. L'italian food nel mondo piace tanto, e lo dimostrano i dati del monitoraggio di Intesa San Paolo sulle performance dell'export dei distretti industriali italiani nel primo semestre del 2020, e quindi in pieno lockdown. Qua

Fra poco meno di un mese "festeggeremo" il primo anniversario dal lockdown totale dello scorso marzo per via della diffusione del Covid in tutta Italia A distanza di un anno esatto, non solo la situazione sanitaria è ancora in zona rossa, con territori in sofferenza che pensano ad ulteriori chiusure, ma anche l'economia fatica a riprendersi. Lo dice la Commissione europea: il prodotto interno lordo italiano crescerà più lentamente rispetto agli altri Paesi e, quindi, tornerà ai livelli pre Covid con maggiore ritardo. Eppure proprio l'Italia ha ottenuto risultati migliori in termini di riduzione del Pil, chiudendo il 2020 con un - 8,8% , migliore di quelle che erano le aspettative.  Il problema, come sempre, è la prospettiva. Soprattutto perché, diversamente dagli altri paesi Ue, l'Italia ha avuto dei rallentamenti proprio nell'ultimo periodo del 2020. Mentre le economie europee stanno iniziando a viaggiare in moto verso la ripresa, la buona e vecchia Italia ca

Prima o poi, lo spero, torneremo a viaggiare liberamente, ma sicuramente in modo diverso rispetto a prima della pandemia Le parole d'ordine saranno: sicurezza, accessibilità e sostenibilità. Ed è in questa chiave che FactorYmpresa turismo di Invitalia ha lanciato un concorso sul tema: turismo del futuro. Sei un giovane imprenditore e hai nella tua testa un progetto legato alla nuova frontiera del turismo, a carattere decisamente "smart" e "contactless"? Bene, allora questo è il bando che fa per te. L'idea è venuta da FactorYmpresa Turismo di Invitalia, che ha lanciato un vero e proprio contest nazionale rivolto a chi ha un'idea di impresa turistica. Ma non una semplice idea. Deve seguire le tre direttrici del PIANO STRATEGICO NAZIONALE DEL TURISMO :  SOSTENIBILITA' ACCESSIBILITA' INNOVAZIONE Non basta. Servono idee e soluzioni tecnologiche contactless capaci di garantire sicurezza, ma allo stesso tempo di far sentire la presenza e il calore delle

La pandemia da Covid 19 ha ridotto in maniera evidente le possibili assunzioni, ma anche i posti di lavoro Spesso, però, crediamo che solo i contratti a termine non sono stati rinnovati. Il report dell'Inps relativo al precariato dimostra come tutte le tipologie di lavoro ancora presenti in Italia abbiano subito riduzioni drastiche. Che sia precario, somministrato, intermittente il lavoro, in Italia, complice il Covid, si è ridotto drasticamente. Ne ho parlato già nel blog   quando ho analizzato i dati dell'Istat sul numero di occupati e disoccupati in Italia e, ahimè, le differenze di genere. Ma andiamo nello specifico. Spesso crediamo che solo i contratti a termine non siano stati rinnovati nel post pandemia. Il monitoraggio dell'Inps sul precariato  analizza come è andato il 2020 per singola tipologia di lavoro.  Complessivamente da gennaio a ottobre 2020 i contratti di lavoro attivati sono stati 4,3 milioni. Nello stesso periodo dell'anno precedente erano 6,3 milion

Dalla fine di febbraio nelle buste paga di molti lavoratori arriverà una gradita sorpresa: 1.200 euro di bonus Irpef Non tutti, però, potranno accedere alla misura inserita nel decreto Rilancio che ha sostituito gli 80 euro dell'ex Bonus Renzi. Vediamo a chi spetta e quando arriverà La data da cerchiare in rosso sul calendario è il 23 febbraio. Il bonus, passato da 80 euro a 100 euro mensili, arriverà o sui conti corrente o nelle buste paga dei lavoratori italiani. Sì, ma di chi? DISOCCUPATI : in questo caso l'Inps accrediterà la cifra direttamente sul conto corrente di chi è in disoccupazione tramite la NASPI LAVORATORI : sia pubblici che privati, ma in questo caso il valore del bonus scende a seconda del reddito, Ecco lo schema REDDITO FINO A 28.000 EURO : BONUS PIENO DI 100 EURO AL MESE ( TOTALE 1.200 ) REDDITO TRA 28.000 E 35.000 : BONUS DI 80 EURO AL MESE ( TOTALE 960 ) REDDITO TRA 35.000 E 40.000 : BONUS ANCORA DECRESCENTE FINO A 0  Tutti i dettagli nella circolare In

Semmai si concretizzasse il suo Governo, Mario Draghi arriverebbe a Palazzo Chigi con un passato da ghostbuster . O meglio, da giustiziere degli "zombie" e difensore del "debito buono". Sono queste alcune espressioni che il premier in pectore ha usato nelle ultime sue apparizioni pubbliche. Sta di fatto che la semplice possibilità che l'ex presidente della Banca Centrale diventi premier italiano, sta facendo impazzire i mercati e lo spread. Per la prima volta, in favore dell'economia del Bel Paese. E' bastato che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciasse il suo nome che i mercati finanziari europei non hanno capito più niente (e neppure la signora Merkel immagino). Non esiste ancora il governo Draghi, ma si può parlare già di certo dell'effetto Draghi. Dove? Sui mercati finanziari europei. Lo spread  - e cioè la differenza di rendimento tra i buoni del Tesoro italiani a 10 anni e gli omonimi tedeschi - è calato giù a picco di oltr

Nuovi strumenti di sostegno alle imprese che resistono anche con la crisi di Governo: ecco le misure di febbraio Dal fondo per la ristrutturazione "salva imprese" del ministero dello Sviluppo Economico alla nuova vetrina digitale del made in Campania promosso dalla Regione Anno nuovo, misure nuove. O meglio, nuovi fondi per aiutare i piani di ristrutturazione delle aziende in difficoltà e anche nuove occasioni di rilancio e vetrina - rigorosamente digitale - per le aziende artigiane che rappresentano la storia del made in Italy. SALVAGUARDIA : E' la parola d'ordine del fondo destinato alle imprese in difficoltà. Il plafond complessivo è di 300 milioni di euro e i tempi di presentazione delle domande sono iniziati il 2 febbraio.  COSA E': chiedendo l'accesso al fondo, l'imprenditore consente al fondo stesso di entrare nel capitale di rischio delle imprese in difficoltà con una partecipazione, ovviamente, di minoranza CHI PUO' CHIEDERLO : le imprese i

Da strumento di controllo dei prezzi e dei consumi a vera e propria cartina al tornasole dei desideri e dei bisogni degli italiani. Il paniere Istat fra poco compie cento anni, e il monitoraggio di oggi dell'istituto di statistica oltre a fotografare le new entry del 2020 ripercorre i trend dei consumi degli italiani dal 1928 ad oggi. Uno dei must delle ricerche pubblicitarie recita "dimmi cosa compri e ti dirò chi sei". Proprio seguendo questo adagio l'Istat attraverso il suo paniere dei prezzi descrive, anno dopo anno, non solo il costo  della vita degli italiani, ma anche gli stili di consumo e le abitudini di acquisto. La storia è racchiusa nella cattura che incollo qui e che viene dai file inseriti dall'Istat. Cibi "essenziali", materie prime tessili per gli indumenti e legna secca da ardere per il riscaldamento. Nella categoria "varie", poi compaiono:  olio di ricino pennini inchiostro cremor di tartaro farina di lino A distanza di circa

Lo insegnano in tutti i corsi universitari di macro-economia: uno degli elementi alla base della solidità di un sistema economico è il dinamismo del mondo del lavoro Eppure i dati che arrivano dalle ultime rilevazioni dell'Istat parlano chiaro: in Italia il lavoro si sta riducendo  e non solo per il Covid, soprattutto per le donne La situazione, ovviamente, è peggiorata con la pandemia sanitaria, ma, diciamocela tutto, non è che prima si stava una favola! L'analisi è semplice e parte dalla cattura che ho fatto di una delle tabelle dell'ultimo rapporto Istat su occupati e disoccupati (ecco il documento ).   DATI IN BLU = DIFFERENZA DI GENERE C'è già ben poco da commentare: a dicembre 2020 gli uomini con un lavoro erano oltre 13 milioni . A fronte di queste cifre, le donne stanno messe molto molto male: sono "solo" 9,5 milioni quelle che hanno un lavoro. Dite voi, poca distanza? Beh non proprio. Perché per capire i numeri occorre contestualizzarli. Come? Sempl

E' iniziata oggi la seconda fase del piano "Cashless Italia". Non solo i rimborsi del 10% di cashback per i pagamenti telematici, ma anche i premi in denaro della lotteria degli scontrini. Si tratta sempre di acquisti da effettuare senza contante ma tramite carta, e di scontrini non cartacei ma telematici.  La lotteria vale da oggi al 28 febbraio. Vediamo come C'è chi li butta appena varcata la soglia del negozio. C'è chi li analizza, per controllare che non ci siano errori nemmeno di un centesimo. C'è addirittura chi li conserva, come una collezione vera e propria. Quanti di noi hanno sempre avuto un rapporto complicato con gli scontrini?  Beh, da oggi, forse qualcosa cambierà, anche se con regole diverse. Prende il via oggi, infatti, la lotteria degli scontrini, il secondo step del piano Cashless Italia messo in atto dal Governo. Ecco tutti i passi e le regole per vincere! PRIMO STEP: ISCRIZIONE Andare sul portale dedicato (link qui ) Inserire il proprio cod