DRAGHI E CONTE: LINGUAGGI A CONFRONTO. SE PER UNO SI DEVE PARTIRE DAL PAESE, PER L'ALTRO C'E' SPAZIO PER LE DONNE

Due personalità diverse, due punti di vista diversi, anche nel linguaggio. Quali sono le parole più usate dal premier incaricato Mario Draghi e quelle, invece, che hanno caratterizzato l'era Conte?

Se per uno è importante la tenuta politica dello Paese, per l'altro c'è da lavorare per le donne e i giovani. Anche con alcune sorprese sulle parole che mai avrei pensato pronunciasse l'ex presidente della Bce. 




Lo insegnano ad ogni corso di comunicazione: per articolare un discorso occorre procedere per cluster. Ossia partire da un concetto di base e pensare a tutto quello che è ad esso correlato. Componi la struttura dei pensieri e...voilà ecco il tuo discorso.

Se penso, però, al fatto che attorno al cluster "programma per il mio Governo dell'Italia", il premier incaricato Mario Draghi abbia usato il termine PANDEMIA per ben 24 volte oggi al Senato...beh le premesse, come dire, non mi fanno stare tranquilla. Lo sappiamo fin troppo bene che tutto quello che accadrà nei prossimi mesi sarà nel segno del momento, però a ricordarlo e ricordarlo e ricordarlo...non lo so, è come mettere già le mani avanti!

Ma quali sono le altre parole usate più spesso da Draghi?

  • DONNE: primo problema, ossia il gap occupazionale. L'ho scritto anche io nel blog poco tempo fa commentando i dati Istat (ecco il post): in Italia il problema delle scarse occasioni di lavoro si traduce in ulteriori difficoltà per le donne
  • GIOVANI: è un triste copia e incolla dell'osservazione precedente
  • PROGRAMMA: tre punti cardine sono i vaccini, la scuola, lavoro
  • CITTADINI: legato, ancora una volta, all'emergenza sanitaria e alle "vite" da proteggere
  • INVESTIMENTI : ecco la sorpresa più grande per un uomo "di numeri": il termine investimenti occupa solamente il sesto posto, e si riferisce principalmente ai progetti da destinare al Recovery Fund.
Cosa ha detto, invece l'ex premier, Giuseppe Conte nei suoi discorsi

A matrice più discorsiva, il premier uscente ha differenziato i suoi termini più usati durante i discorsi del suo primo mandato e del suo secondo. Restano, però, tre capisaldi:

  • PAESE: collegato anche al termine sottostante, i discorsi di presentazione di Conte, almeno all'inizio, hanno avuto un indirizzo più generico anche perché, parliamoci chiaro, al grande pubblico di massa, costui era poco conosciuto!
  • POLITICA: forte riferimento alla necessità di mantenere stretta la rete (già di per sè traballante) delle alleanze che lo hanno sostenuto sin dal principio
  • CRISI: generica, non a stampo sanitario o economico
A fare da corollario, poi, soprattutto nel Conte 2 ci sono stati anche : sviluppo, qualità, imprese, crescita, prospettiva.

Ci sono anche alcuni termini in comune tra i due: CITTADINI, INVESTIMENTI, GIOVANI. E niente, le donne guardano da casa. 

Dilettamente

Commenti

Post popolari in questo blog

CHI SONO I GREEN INFLUENCER E PERCHE' PIACCIONO TANTO

VIOLENZE DI GENERE: ADDIO ALLA SCHIAVITU' ECONOMICA. ECCO IL REDDITO DI LIBERTA'

RECOVERY FUND: I SOLDI CI SONO, MA SAPETE L'ITALIA QUANTE CONDIZIONI DEVE RISPETTARE PER AVERLI?