LA PACE (FISCALE) AL TEMPO DI DRAGHI: COSA CONTERRA' IL DL "SOSTEGNO"

Manca poco alla emanazione del primo atto politico del premier Mario Draghi e c'è senza dubbio molta attenzione sul primo intervento "economico" che metterà in atto

L'ex presidente della Bce ha promesso e annunciato più volte una riforma complessiva del fisco, ecco perché uno dei temi su cui si basa il suo dl Sostegno è la cosiddetta pace fiscale

Non più ristori, ma sostegno. Già il semplice cambio di termini usati dai due premier per "intitolare" le proprie manovre economiche per il sistema produttivo nazionale ci devono far ragionare.

Il "ristoro", nove volte su dieci, porta con sè l'idea di "fondo perduto". In termini semplici: ti aiuto e non voglio niente in cambio. Il termine "sostegno" dà, invece, più l'idea di una corda lanciata a chi sta nel burrone, ma che deve risalire dal burrone con le sue forze. 

Ed ecco, allora, che nel primo decreto del suo governo, il premier Mario Draghi prepara la sua idea di sostegno. La prima? La pace fiscale. 

• SALDO E STRALCIO: l'idea del Governo è quella di azzerare i debiti fiscali fino ad un massimo di 5mila euro tra riduzione degli importi stessi e azzeramento delle sanzioni. Per i debiti superiori a questa cifra, si potrà comunque ROTTAMARE IL DEBITO, pagando solo il valore e non le sanzioni 
• AIUTI: non ci saranno più i codici Ateco a farla da padroni, ma le PARTITE IVA. Molto probabilmente, poi, la percentuale di contributo sarà calcolato sulle perdite di fatturato di un intero anno. 

Dilettamente