BARBIE LOVES THE OCEAN, LA SVOLTA GREEN DELLA BAMBOLA PIU' AMATA DI SEMPRE
Barbie "loves the ocean" diventa green: solo plastica riciclata
Andatelo a spiegare alle bambine degli anni '80 e '90, come me, che collezionando Barbie in ogni forma, colore e abito, hanno contribuito ad allargare il buco dell'ozono.
Così è, se vi pare. Anzi, così è anche per la Mattel. Ecco perché la casa produttrice della mitica bambolona bionda famosa in tutto il mondo ha deciso, oggi, nel 2021, di usare solo plastica riciclata per fabbricare le Barbie del futuro.
Il prototipo green della Barbie? Loves the ocean
Non è quindi, per niente un caso se il cambio di rotta, il matrimonio con l'economia circolare è arrivato a pochi giorni dalla giornata mondiale di tutela degli oceani.
Per questa occasione, la Mattel ha lanciato la linea Barbie loves the Ocean, composta da:
- tre bambole realizzate con il 90% da plastica trovata negli oceani e riciclata
- un set di giochi di spiaggia della stessa fattura
L'obiettivo green della Mattel è stato fissato al 2030. Entro quella data, l'azienda punta ad usare nel 100% dei casi plastica riciclata, materiali riciclabili o biologici sia per i prodotti che per imballaggi e packaging.
Insomma, ora il concetto si capovolge: se fino ad ora chi collezionava Barbie - ed io ne sono un validissimo esempio, con le mie 29 bambole bionde di diversa fattura ed eleganza - era praticamente un inquinatore seriale, da domani in poi più Barbie si acquisteranno, più oceani si puliranno.
Quel triste connubio tra Barbie e la plastica
Eppure, uno dei connubi più indissolubili, diventato un luogo comune che ha scatenato anche precise deviazioni psicologiche in essere umani difficili, è proprio quello tra la Barbie e la plastica.
Non solo per il fatto obiettivo che la bambola è effettivamente realizzata con questo materiale, ma anche come figura retorica entrata nel lessico comune italiano per definire una donna poco naturale e, al contrario, molto artificale.
Lo spunto green anche per il botulino?
La piazzo lì la proposta, così perché mi piace innovare. Ma se la Mattel ha deciso di plasmare in ottica green e sostenibile la Barbie originale, perché anche le donne che vogliono assomigliarle non optano per - che ne so -
- filler ai filtri di sigarette lasciati per spiaggia
- iniezioni di foglie di insalata che galleggiano a pelo d'acqua
- protesi al polistirolo che si trova a mare???
Sicuramente la natura vi ringrazierà ragazze, a parte il chirurgo ovviamente. Girl power!
Dilettamente
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