IL PRIMO "REGALO" DEL NUOVO ANNO: ARRIVA IL CARO-CARRELLO DELLA SPESA. MA DOVE SI RISPARMIA DI PIU' PER UN LITRO DI LATTE?
Il 2021 porta con sè un dono di certo non gradito e cioè l'aumento dei prezzi al consumo.
E cioè i costi finali che noi massaie mediamente disperate leggiamo sui cartellini dei prodotti nei supermercati e nei negozi. E' arrivato, dunque, il caro-carrello della spesa. Dove si risparmia di più? E dove, invece, c'è stato il rincaro maggiore?
I dati vengono fuori dal periodico aggiornamento dell'Istat su inflazione e prezzi. Ahimè il 2021 non si è presentato per niente bene, perchè ha portato con sé un generale e generico aumento dei prezzi. Una delle pochissime cose utili del 2020 era stato, infatti, proprio il calo del costo dei beni - durevoli e non - che trovavamo negli scaffali dei supermercati.
Ma, mi pare di capire che dobbiamo oramai già dimenticare i momentanei e involontari "sconti", per avviarci alla consapevolezza di dover spendere di più per comprare le stesse cose. Sì, ma quanto di più?
- ALIMENTI LAVORATI : +0,8% (pane, pasta)
- ALIMENTI NON LAVORATI : +1% (frutta, verdure)ù
- BIBITE ANALCOLICHE: +0,7%
- ALCOOLICI E TABACCHI: +1%
Ecco la cattura
Dov'è, quindi, che il carrello è diventato più caro? Ahimè - di nuovo - praticamente ovunque. Considerando la media italiana del +0,4% ci sono ben 9 regioni che superano il livello medio. E il podio appartiene a:
- Trentino Alto Adige
- Calabria
- Umbria
Più vicine alla media ci sono altre regioni che, nella cartina seguente sono in rosso tendente al rosa.
In giallo, le due regioni che hanno mantenuto i prezzi stabili (Lazio e Marche)
In verde, le isole felici del Molise e della Valle d'Aosta
Dilettamente
Commenti
Posta un commento
Lascia un commento