C'E' UN POSTO IN ITALIA DOVE DAVVERO DI COVIDDI NON CE N'E', ANZI NON C'E' MAI STATO

Sembra stano, ma esiste un piccolo borgo dell'entroterra calabrese che, da oltre un anno a questa parte, non ha mai registrato alcun caso positivo

Gli ingredienti della zona Covid-free natural sarebbero, stando ai racconti locali, il totale rispetto delle regole e le lunghe passeggiate in campagna.




Gli abitanti "di base" sono meno di 500, ma poi durante i mesi estivi normalmente la cifra si triplica, perché Carfizzi, piccolo borgo di collina dell'entroterra calabrese, ha oltre due terzi della sua popolazione in giro per l'Italia e per l'Europa. 

D'altronde, si sa, nei piccoli centri dove ci sono solo le attività essenziali, le occasioni di lavoro e di carriera si diradano facilmente. E, assieme alle occasioni, se ne vanno anche le persone.

Ecco perché, in questo anno di pandemia, nel centro di Carfizzi, comunità Arbereshe a metà strano tra l'altopiano della Sila e il mare Jonio, gli abitanti sono rimasti sempre gli stessi. Lontano dalle città, lontano dal pendolarismo sfrenato per lavoro, i cittadini di Carfizzi non sanno proprio cosa sia il Covid. 

Il ritorno alla vita semplice

Il segreto è stato l'isolamento. Ma quello totale. A raccontarlo, in ogni dettaglio, è La C news che ha descritto e chiesto agli abitanti del borgo calabrese il motivo di questo successo sanitario senza precedenti, unico caso in Italia. 

Non si festeggiano più compleanni e altri ricorrenze, nessuno organizza feste o eventi conviviali, e ognuno tutela se stesso e gli altri come può. «Per fortuna qui abbiamo tutti i servizi essenziali, anche l’ufficio postale e la farmacia, così non dobbiamo spostarci per fare la spesa o per altri acquisti primari. Solo il benzinaio ci manca» aggiunge il primo cittadino.

Test, vaccini e scuole

L'unica farmacia del paese ha ovviamente acquistato i test antigenici per il controllo dei cittadini, anche perché il borgo di Carfizzi è davvero l'unico cluster italiano a zero contagi, ma accanto a sé ha tanti paesi dove i positivi ci sono stati.

Questo è il motivo per il quale il sindaco di Carfizzi ha disposto al momento la chiusura delle scuole fino al 21 aprile, perché i bambini del borgo possono andare alle scuole elementari nel loro paese, ma devono spostarsi ad un paese accanto se frequentano le medie.

Stesso motivo per il quale, anche se senza nessun contagio mai avuto, anche a Carfizzi è iniziata la campagna vaccinale: in questo modo magari i nonnetti che non vedono i propri nipoti emigrati da tanto tempo, potranno riabbracciarli con maggiore sicurezza quando torneranno al piccolo borgo natio per qualche giorno.

Dilettamente

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