I NUOVI NEET E IL LAVORO NEL 2021: GLI STRUMENTI E LE MISURE PER TROVARLO CON UN CLICK
Nell'anno del blocco dei licenziamenti e dello smart working forzato, una delle parole sicuramente più cliccate sui motori di ricerca è proprio il lavoro
Nelle sue nuove forme, con le sue nuove regole e i suoi nuovi profili. Ma anche con i nuovi strumenti rivolti a chi, e ce ne sono sempre più, non studia e non lavora
Si chiamano Neet. Prima della pandemia erano tanti in Italia, ovvero oltre 2 milioni e 940mila ragazzi di età compresa tra i 15 e i 34 anni senza nessuna attività di lavoro, studio o formazione (dati Istat). Il coronavirus ne ha peggiorato la condizione.
I NUOVI NEET
L'elaborazione dell'Istat rende una fotografia piuttosto impietosa, oltre che prevedibile: i Neet nel 2020 sono aumentati, passando dai già citati 2 milioni e 940mila a 3 milioni e 85mila. E cioè 145mila ragazzi in più che non hanno niente da fare. O che non fanno niente. Leggendo le statistiche dell'Istat emerge un dato importante: nel 2020 l'effetto Neet non ha toccato il Mezzogiorno che, nonostante ne abbia in valore assoluto il maggior numero (da 1 milione e 663mila del 2019 a 1 milione e 645mila del 2020) registra un calo percentuale, ma il produttivo nord.
E' in zone come Veneto, Lombardia e Piemonte che ci sono gli aumenti maggiori di ragazzi senza lavoro. Facile, quindi, immaginare che sia nudo e crudo l'effetto del Covid e della contrazione delle possibilità di nuove assunzioni. Perché se è vero che non ci sono state ricadute in termine di disoccupazione, è pur vero che di nuove assunzioni io non ne ho mai sentito parlare.
GLI STRUMENTI
Qui viene in soccorso l'Anpal (l'agenzia nazionale per le politiche attive) che sottolinea, in una nota, come a gennaio 2021 sono 1 milione e 645mila i Neet registrati a Garanzia Giovani, con un incremento di quasi 14.500 persone in un solo mese.
Praticamente ogni giorno in Italia, nel mese di gennaio di quest'anno, 470 ragazzi da ogni parte della penisola si sono iscritti alla misura. E l'Anpal dice anche quali sono stati, per ora, i risultati:
- 951mila misure erogate tra incentivi, tirocini e formazione
- 60,6% il tasso di inserimento
- 53,6% dei casi con un contratto a tempo indeterminato
- 24,9% apprendistato
GUARDA IL MERCATO
Ovviamente, non c'è solo il sostegno pubblico. Anche perché capita che non si possano collocare tutti gli aspiranti. C'è sempre, comunque, bisogno di un'analisi attenta del mercato del lavoro e delle sue evoluzioni. E poi, magari, programmare in maniera autonoma e indipendente dei corsi di formazione "privati" per potersi, poi, candidare anche ai nuovi lavori nati con la pandemia.
Quali sono?
Principalmente, quelli digitali:
- data specialist,
- digital marketing e Seo expert
- e-commerce manager
- esperti di gestione della crisi
- It developer
Dilettamente
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