SOS RATE E DEBITI PER LE FAMIGLIE, ECCO GLI STRUMENTI PER RINEGOZIARE CON LE BANCHE
La situazione era già grave prima della pandemia, ma con la batosta finale da Coronavirus, i lavoratori e le famiglie italiane con l'acqua alla gola stanno aumentando.
Per la precisione sono quasi 2 milioni gli italiani che non sono riusciti ad onorare i propri debiti con gli istituti bancari. Ecco perché ci sono degli strumenti per riuscire a sdebitarsi
La risposta viene dal Decreto Ristori che introduce:
- la cosiddetta procedura familiare.
In pratica, tutto quello che non si riesce a pagare viene convogliato in un unico blocco da onorare. E se non si riesce?
- Arriva una seconda possibilità (qui c'è l'articolo completo sul Corriere Economia) che si chiama esdebitazione dell'incapiente meritevole. Tradotto in termini spiccioli: il povero Cristo che ha perso il lavoro (o non viene pagato) e non può onorare il debito viene praticamente "perdonato". A patto, però, che una volta ritrovata un'occupazione entro i 4 anni successivi paghi almeno il 10% dei debiti arretrati ai propri creditori.
- Questo passaggio riguarda, ovviamente, anche i mutui per l'acquisto della prima casa che, però, hanno anche una possibilità ulteriore: non solo esdebitazione della parte restante del mutuo in corso anche attraverso una surroga eventuale verso un'altra banca. Ma la persona in questione può chiedere anche di attingere al Fondo di garanzia per la prima casa che copre la metà del debito residuo e gli interessi. La banca, accettando questa opzione, avrà sicuramente meno entrate, ma saranno garantite dallo Stato.
D'altronde, lo ha detto senza peli sulla lingua Gian Paolo Oneto dell'Istat in audizione alla Camera: sono le famiglie e i lavoratori i più tartassati dal fisco, con una pressione del 27,5% rispetto al reddito totale.
Dilettamente
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