I GELSOMINI
Hai presente l'odore intenso dei gelsomini in primavera?
Quello inconfondibile, che si diffonde nell'aria, generoso, facendo sentire forte la sua presenza?
Io da piccola non
vedevo l'ora di uscire assieme a mia nonna per fare lunghe passeggiate e
raccogliere tutti i gelsomini che trovavo a terra e portarli a casa. Li mettevo
in un vasetto con un po' di acqua e li custodivo gelosamente. Per me erano
fiori magici: delicati e fragili nella loro forma, ma così forti e tenaci nella
loro essenza. Ero capace di osservarli per ore, perché volevo capire come
poteva succedere un miracolo del genere.
E mia nonna mi aveva insegnato a prendermi cura di loro, per farli durare più a lungo possibile anche se, oramai, erano caduti dai loro rametti, perdendo il contatto con il loro "nido". Io le ho ascoltate le lezioni di mia nonna, tanto da imparare esattamente il modo giusto con cui trattare tutte le cose delicate.
Ancora oggi, sulla soglia dei 40, mi impegno per trovare sempre il modo giusto per trattare le questioni
delicate. Con le parole giuste, il giusto tatto, la giusta visione. Perché ogni
storia che scrivo, ogni azienda che accompagno nel proprio percorso di
comunicazione, è per me come uno dei gelsomini caduti da quei rami. Delicato e
da trattare con cura e attenzione, ma che, se ben custodito, è capace di
sprigionare un'energia ed una forza davvero unici.
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